Artista maledetto, ma maledettamente bravo. Con Keith Haring è riuscito a portare il graffitismo americano dalle strade metropolitane alle gallerie d'arte. Jean Michel Basquiat, in arte Samo© (SAMe Old shit), l'artista maledetto morto per overdose all'età di 27 anni, e riconosciuto in tutto il mondo come uno dei più grandi protagonisti della scena artistica degli anni '80, nella vita è stato graffitaro, pittore, musicista, attore, poeta, uno dei più giovani partecipanti alla documenta di Kassel. Amico e compagno di lavoro anche di Andy Warhol, Francesco Clemente, Debbie Harry. Jean-Michel aveva una capacità sovrumana di assorbire immagini e informazioni – ha dichiarato l’amico e curatore Jeffrey Deitch - imparò da solo la storia dell’arte che gli serviva per il suo lavoro sfogliando libri e memorizzandone le illustrazioni. Era come un personaggio delle strisce di supereroi che tanto gli piacevano, dotato di una prodigiosa memoria fotografica”.